Questo edificio, antica sede della confraternita dei calzolai e conciai, recentemente restaurato, si trova nel lato della Piazza di San Francesco che conduceva all'antica Porta Marina, è ornato da un affresco raffigurante San Crispino e San Crispiniano, martiri cristiani sotto l'imperatore Massimiano (intorno all'anno 287 d.c.)
I due santi sono considerati i protettori dei calzolai e dei conciatori di pelli, attività che in passato erano molto fiorenti nella città di Albenga, ricca di acque necessarie al processo di concia. L'edificio è stato per molti anni proprietà della chiesa collegiata di Santa Maria in Fontibus, che fu edificata intorno al 1300 e la casa era la sede della confraternita; fu venduta dall'autorità ecclesiastica sul finire del 1800, da allora è di proprietà privata; ha ospitato nel tempo anche un forno per la produzione di pane.
L'affresco molto danneggiato ha subito rimaneggiamenti nei secoli, probabilmente risale alla prima metà del 1500, certamente prodotto da pittori locali, si adegua alla iconografia classica, che vuole i due santi incoronati per intercessione della Vergine con il Bambino.